La vitamina D facilita l'assorbimento di calcio e l’apposizione ossea, ma diversi studi hanno indicato anche un legame tra i bassi livelli della vitamina e l'aumentato rischio di malattia.
Non è noto se questo sia un rapporto causa-effetto.

Se i benefici per la salute di elevate concentrazioni di vitamina D emersi dagli studi osservazionali non saranno confermati dagli studi randomizzati, allora il legame tra vitamina e malattie è probabilmente da ascrivere a fattori confondenti.

La metanalisi ha preso in esame 290 studi osservazionali e 172 protocolli randomizzati e controllati pubblicati fino a dicembre 2012.

E' stato visto che i benefici delle alte concentrazioni vitaminiche emersi dagli studi prospettici, tra cui la riduzione fino al 58% del rischio di eventi cardiovascolari, fino al 38% del diabete mellito e fino al 34% del tumore del colon-retto, non sono stati confermati negli studi randomizzati e controllati.

La discrepanza emersa sta ad indicare che il calo vitaminico riflette il deterioramento della salute, sottolineando che l’invecchiamento e l’infiammazione riducono le concentrazioni di vitamina D, il che spiegherebbe la carenza descritta nei disturbi cronici. ( Xagena_2013 )

Fonte: The Lancet Diabetes & Endocrinology, 2013

Xagena_Medicina_2013