Secondo il New York Times, chi era ai vertici di Johnson & Johnson conosceva i potenziali rischi da esposizione all’amianto dei prodotti a base di talco, ma nonostante questo i dirigenti hanno sempre rigettato gli studi scientifici presentati nel corso dei decenni precedenti. Ma da una parte, le migliaia di denunce, dall'altra le pressioni governative, hanno messo Johnson & Johnson all'angolo.

Talco e cancro

La Johnson & Johnson ( J&J ) ha proposto di pagare 8.9 miliardi di dollari a decine di migliaia di persone che hanno fatto causa con l'accusa che i prodotti a base di talco causassero il cancro.
La battaglia legale è durata un decennio.
L'azienda non ha mai ammesso illeciti. Nel 2020 J&J ha tuttavia smesso di vendere il prodotto per bambini negli Stati Uniti. E ha dichiarato che nel 2023 interromperà la distribuzione in tutto il mondo.

I risarcimenti che riguardano quasi 70,000 consumatori, dovrebbero essere pagati da Johnson & Johnson nel corso dei prossimi 25 anni. L'obiettivo dell'accordo, che deve ancora essere approvato da un tribunale, è chiudere tutte le cause legali aperte contro l'azienda americana.

Talco contaminato da amianto

Molti dei querelanti hanno affermato che il talco di Johnson & Johnson era contaminato da amianto, un noto cancerogeno.

Il caso è esploso quando alcuni consumatori hanno accusato che il talco per bambini di Johnson & Johnson aveva causato il cancro alle ovaie e il mesotelioma, riconducibili all’esposizione diretta all’amianto.

Dopo anni di respingimenti, Johnson & Johnson è stata costretta ad affrontare un'ondata di cause legali, insieme a indagini governative e inchieste legali.

Inizialmente Johnson & Johnson aveva stanziato 2 miliardi di dollari per i pagamenti ai querelanti. Con il nuovo deposito, Johnson & Johnson ha dichiarato che avrebbe messo da parte altri 6,9 miliardi di dollari per coprire i pagamenti. ( Xagena_2023 )

Fonte: The New York Times, 2023

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